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Morte Santo Romano, “Un’assemblea pubblica nella piazza di spaccio a Barra”: proposta dei consiglieri

La proposta di Pd, M5S e Napoli Libera, Manfredi Sindaco, Insieme per Napoli Mediterranea: “Lo Stato deve riappropriarsi degli spazi pubblici”
A cura di Pierluigi Frattasi
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"Una seduta del consiglio della VI Municipalità sulla camorra nella piazza Bisignano a Barra, divenuta purtroppo la notte piazza di spaccio", a chiederla con 17 firme sono i consiglieri del parlamentino di Napoli Est di Pd, M5s e Napoli Libera, Manfredi Sindaco e Insieme per Napoli Mediterranea. "Lo Stato – dicono i consiglieri – deve riappropriarsi degli spazi pubblici".

Anche le chiese vogliono organizzare un'iniziativa pubblica

Dopo la morte di Santo Romano, ucciso a San Sebastiano al Vesuvio con un colpo di pistola al petto, la notte tra l'1 e 2 novembre scorsi, si moltiplicano gli appelli per far partire un riscatto di coscienza proprio dalla zona orientale di Napoli, dove si verifica sempre più spesso la presenza di ragazzi, spesso giovani e giovanissimi, armati e ridotti alla marginalità sociale, che spesso cadono preda della criminalità organizzata. Anche le chiese chiedono una iniziativa pubblica. La Municipalità deciderà la formula domani, venerdì 8 novembre. "Ci sarà sicuramente una iniziativa – spiega a Fanpage.it Alessandro Fucito, presidente della VI Municipalità – alla quale vogliamo dare un senso effettivo".

La proposta di Pd, M5S e degli altri gruppi

Intanto, in consiglio municipale con 17 firme, MoVimento 5 Stelle, Partito Democratico, Napoli Libera, Lista Manfredi Sindaco e Insieme per Napoli Mediterranea hanno chiesto la convocazione di un consiglio monotematico sulla camorra. "Abbiamo chiesto a Sandro Fucito – spiega Patrizio Gragnano (M5S) – di convocarlo a Barra, a piazza Bisignano, per dare un segnale concreto di vicinanza ad un pezzo di territorio che si sente sotto tiro. Dove per ben due volte sono state divelte le telecamere. Dove da anni vi è il centro Polifunzionale abbandonato e privo di un progetto. Dove abbiamo provato ad invertire la tendenza con un investimento di 70 mila euro. Dove la sera è sottratto alla cittadinanza. Lo Stato deve anche fisicamente riprendersi quel luogo e farlo con tutte le forze positive. Non restiamo in silenzio, ad andare via non sarà la parte buona. Immaginiamo una grande agorà pubblica con le scuole, le parrocchie e le assunzioni che non devono sentirsi sole nella quotidiana lotta alla criminalità. Non aspettiamo il prossimo morto ammazzato per versare lacrime. Speriamo che il sindaco e il prefetto accettino l'invito e si dia finalmente quel segnale di compattezza che tutti auspichiamo".

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